giovedì 30 dicembre 2010

28 gennaio sciopero indetto della fiom.Perchè aderisco e invito tutti a farlo.

Il 28 Gennaio la fiom ha dichiarato 8 ore di sciopero per la categoria dei metalmeccanici in tutta italia.Lo sciopero della fiom è la risposta alla strategia di Marchionne di deliberare in maniera anticostituzionale,la fine della rappresentenza sindacale e un tuffo a relazioni industriali da fine ottocento.Non dare rappresentanza sindacale a organizzazioni rappresentative di migliaia di lavoratori non è solo una strategia padronale per eliminare il dissenso sui luoghi di lavoro ma è un pericoloso viatico verso la morte della democrazia e dei diritti dei lavoratori.L'accordo di mirafiori con la conseguente uscita dell'azienda torinese da confindustria e dal contratto nazionale non è solo un accordo tra azienda e sindacato,ma è qualcosa di piu.E' il più pericoloso arretramento dal dopoguerra ad oggi della democrazia sui luoghi di lavoro in italia.Per questo penso che quello che è successo a torino deve far riflettere non solo i lavoratori della fiat,ma tutti i democratici,le forze sociali,sindacali,gli amministratori pubblici,i partiti che credono che la libera espressione anche suoi luoghi di lavoro, sia patrimonio prezioso di tutti i cittadini italiani, e che non può prevalere la logica del solo profitto dell'azienda nei confronti dei lavoratori,i quali sono messi davanti al perenne ricatto della perdita del posto di lavoro in nome della competizione globalE.Ai sindacati che hanno firmato l'accordo, dico: di riflettere seriamente sulle conseguenze che un accordo del genere in deroga al contratto nazionale può avere sull'intero  sistema di relazioni industriali nel nostro paese.Tante aziende sulla scia della marchionne-strategy,potranno avanzare che il modello mirafiori sia esportato nelle loro aziende.Il 28 gennaio bisogna aderire allo sciopero della fiom per non far sentire da soli i lavoratori e le lavoratici della fiat.Bisogna aderire per non far esportare la linea di Marchionne in tutte le aziende italiane.Bisogna aderire per difendere la costituzione.Bisogna aderire per  difendere il lavoro.Il 28 gennaio io sciopero perchè il futuro della democrazia nel mio paese è in pericolo.

venerdì 17 dicembre 2010

NATALE PER BAMBINI SPECIALI

informazioni Lunedi 27 dicembre presso la biblioteca comunale "Pier Paolo Pasolini" con il sostegno degli Assessorati Politiche Sociali e Cultura, Sport e Tempo Libero, l'Associazione "Il Tappeto Di Iqbal" terrà una manifestazione per bambini portatori di handicap.
la manifestazione avrà il seguente calendario:
Accoglienza bambini
10,30 – 11,00
Giochi di conoscenza per istaurare un clima relazionale
11,00 – 12,30
Laboratorio Circense (Creazione del proprio Kit del Clown e palloncini)
12,30-13,30
Pranzo a sacco portato dai partecipanti
13,30 – 15,00
Spettacolo Clownerie Circense “Cielito Lindo”
15,00 – 16,00
Creazione del proprio Clown
16,00 – 17,00
Cerimonia del Naso Rosso

Partner
Croce Rossa Italiana – sezione Casalnuovo di Napoli
Associazione giovani artisti e Trapolieri “Cielito Lindo”
Associazione Clown Dottori “La Compagnia del Sorriso Campania

FONDI REGIONALI PER I FITTI SBLOCCATI A CASALNUOVO ANNULAITA' 2007--2008 DA LUNEDI IL COMUNE PAGHERA' GLI AVENTI DIRITTO

Finalmente.Dopo decine di solletici effettuati dall'amministrazione comunale di Casalnuovo di Napoli presso la regione Campania sono stati sbloccati i fondi della legge 431-98 per i fitti casa.Una buona notizia per molti cittadini che da tempo aspettavano il contributo regionale.Da lunedi il Comune grazie al lavoro del personale dell'ufficio fitti e di tutto il settore politiche sociali inizierà ad erogare il contributo.Per permettere di incassare prima di Natale l'agoniato contributo ai propri cittadini,sarà attivato presso l'ufficio urp da lunedi 20 dicembre un apposito sportello per i beneficiari di tale misura.Le annualità 2007-2008 saranno erogate ai diretti intestatari previa documentazione e dopo, che, il comune in tempi record ha effettuato i controlli sulle dichiarazioni rese dai beneficiari.

giovedì 16 dicembre 2010

SOLIDARIETA' AGLI OPERATORI SOCIALI CHE DA 4 GIORNI DTANNO EFFETTUANDO LO SCIOPERO DELLA FAME PERCHE' NON VENGONO PAGATI DA ANNI.

Napoli muore,perchè chi assiste disabili,i malati psichici,i minori a rischio non viene pagato da mesi.Napoli muore perchè gli ultimi in questa città non hanno piu cittadinanza.Solidarietà agli operatori sociali che da 4 giorni hanno intrapeso lo sciopero della fame come forma estrema di protesta.Chi ci ha governato e chi governa chiama tutto questo piano di rientro sanitario.La civiltà di uno stato di una città non può essere misurata solo con ferddi parametri economici,ma deve essere misurata dal grado di assistenza che riesce a dare alle fasce deboli.


IL WELFARE NOPN E' UN LUSSO MA UN DIRITTO.
Con i nuovi regolamenti e il potenziamento dell'ufficio di piano, la programmazione và avanti nell'ottica concreta di un potenziamento delle politiche sociali nel nostro ambito.
 http://www.comune.casalnuovo.na.it/

mercoledì 15 dicembre 2010

card solidale patrocinata dall'assessorato alle politiche sociali.

CASALNUOVO. Un elemento di sostegno che aiuti i meno fortunati e aumenti il loro potere d’acquisto. Così, venerdì, è stata presentata la “Card Solidale” dall’Associazione Classe Operaia, presieduta da Gerardo Giannone. Pensata per operai e cassintegrati Fiat, ma estesa anche a pensionati e precari il cui valore Isee non oltrepassi la soglia dei 7500 euro, la Card permette una serie di sconti presso centinaia di negozi casalnuovesi. Da esercizi di abbigliamento a farmacie, da barbieri a cinema…le facilitazioni agli acquisti riguardano vari settori commerciali (l’elenco delle convenzioni sarà pubblicato sul sito del Comune di Casalnuovo). Nonchè convenzioni sanitarie:<<Ad esempio il Dott. Mennella presterà alcune visite gratuite ai pazienti – dichiara Giannone – o ancora sarà possibile usufruire delle convenzioni con l’ospedale civico di Maddaloni, con oculisti e altri specialisti nel campo medico>>. Ma non solo. Con la collaborazione del Forum dei Giovani sito nella Biblioteca Pasolini, sono offerti servizi di doposcuola gratuiti  a chi ne fa richiesta. Tutto ciò non è prerogativa dei casalnuovesi:<<Può sottoscrivere la Card anche chi proviene da altri Comuni della Campania – chiarisce Giannone – L’iniziativa tende anche a rilanciare i piccoli commercianti, oggi messi in crisi dai centri commerciali>>. Al tavolo d’incontro sono intervenuti l’Assessore Corcione, a testimonianza del patrocinato del Comune nell’iniziativa, Gennaro Verde, presidente del Forum casalnuovese dei Giovani, nonchè Giampiero Tipaldi, segretario generale della CISL di Napoli che annuncia:<<La Cisl quest’anno inaugura una card simile ovvero la Tessera Cisl, di durata triennale e con convenzioni locali e nazionali. Mi congratulo per l’iniziativa con l’amministrazione dunque con il sindaco Antonio Peluso, nonostante la diversità di orientamento politico>>. Presente inoltre il Segretario Fim Napoli, Michele Liberti, che ha colto l’occasione per ribadire le attuali difficoltà economiche dei cassintegrati e la conseguente austerity in materia di acquisti. Come sottoscrivere la Card?. A partire da lunedì 6 dicembre, tutti i lunedi, mercoledì e veneredì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00, presso il centro polifunzionale “Pier Paolo Pasolini” di Casalnuovo, sarà possibile compilare il modulo di adesione e allegarlo alla fotocopia di un documento di riconoscimento e alla dichiarazione Isee che non sia superiore a 7500 euro.

card solidale patrocianata dall'assessorato alle politiche sociali.

CASALNUOVO. Un elemento di sostegno che aiuti i meno fortunati e aumenti il loro potere d’acquisto. Così, venerdì, è stata presentata la “Card Solidale” dall’Associazione Classe Operaia, presieduta da Gerardo Giannone. Pensata per operai e cassintegrati Fiat, ma estesa anche a pensionati e precari il cui valore Isee non oltrepassi la soglia dei 7500 euro, la Card permette una serie di sconti presso centinaia di negozi casalnuovesi. Da esercizi di abbigliamento a farmacie, da barbieri a cinema…le facilitazioni agli acquisti riguardano vari settori commerciali (l’elenco delle convenzioni sarà pubblicato sul sito del Comune di Casalnuovo). Nonchè convenzioni sanitarie:<<Ad esempio il Dott. Mennella presterà alcune visite gratuite ai pazienti – dichiara Giannone – o ancora sarà possibile usufruire delle convenzioni con l’ospedale civico di Maddaloni, con oculisti e altri specialisti nel campo medico>>. Ma non solo. Con la collaborazione del Forum dei Giovani sito nella Biblioteca Pasolini, sono offerti servizi di doposcuola gratuiti  a chi ne fa richiesta. Tutto ciò non è prerogativa dei casalnuovesi:<<Può sottoscrivere la Card anche chi proviene da altri Comuni della Campania – chiarisce Giannone – L’iniziativa tende anche a rilanciare i piccoli commercianti, oggi messi in crisi dai centri commerciali>>. Al tavolo d’incontro sono intervenuti l’Assessore Corcione, a testimonianza del patrocinato del Comune nell’iniziativa, Gennaro Verde, presidente del Forum casalnuovese dei Giovani, nonchè Giampiero Tipaldi, segretario generale della CISL di Napoli che annuncia:<<La Cisl quest’anno inaugura una card simile ovvero la Tessera Cisl, di durata triennale e con convenzioni locali e nazionali. Mi congratulo per l’iniziativa con l’amministrazione dunque con il sindaco Antonio Peluso, nonostante la diversità di orientamento politico>>. Presente inoltre il Segretario Fim Napoli, Michele Liberti, che ha colto l’occasione per ribadire le attuali difficoltà economiche dei cassintegrati e la conseguente austerity in materia di acquisti. Come sottoscrivere la Card?. A partire da lunedì 6 dicembre, tutti i lunedi, mercoledì e veneredì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00, presso il centro polifunzionale “Pier Paolo Pasolini” di Casalnuovo, sarà possibile compilare il modulo di adesione e allegarlo alla fotocopia di un documento di riconoscimento e alla dichiarazione Isee che non sia superiore a 7500 euro.

sentenza comasa fa' il giro d'italia.

CENTRALE BIOMASSE, NO ALL'AQUILA ANCHE PER PRECEDENTE NEGATIVO

di Elisa Marulli
L'AQUILA - Continuano le polemiche sulla centrale a biomasse che dovrà essere costruita a Monticchio (L'Aquila).
Ora spunta anche un precedente storico: una centrale, dello stesso tipo di quella che dovrà essere realizzata dalla Ma&d Power Engineering Spa, è stata chiusa lo scorso luglio a Casalnuovo, in provincia di Napoli, perché fortemente inquinante.
A segnalare il caso di questo impianto, Isaia Bonanni, che si definisce “un semplice cittadino aquilano che tiene alla salute dei propri figli".
"Non si può costruire un impianto del genere - afferma - a pochi passi dai centri abitati di Monticchio, Bazzano e Paganica, soprattutto dopo quello che è successo a Casalnuovo”.
Nonostante il parere negativo da parte della Asl locale, nel 2006 la centrale di Casalnuovo ha l’approvazione della Giunta regionale della Campania e nel 2009 è entrata in funzione.
L’attività dell’impianto, posizionato a ridosso del centro abitato, ha iniziato a insospettire gli abitanti di Casalnuovo, che lamentavano un olezzo insopportabile proveniente dalla zona della centrale. Il sospetto era che nell’impianto non si bruciasse solo legno vergine, ma anche altri tipi di rifiuti.
Le lamentele dei cittadini e l’aumento di malattie respiratorie e tumori verificatosi tra i residenti avevano spinto lo scorso giugno il sindaco di Casalnuovo, Antonio Peluso, a richiedere una perizia tecnica sull’impianto.
Nello studio, condotto dall’ingegner Vincenzo Caprioli, si evidenzia la pericolosità dell’impianto: “la concentrazione di polveri sottili e nano particelle sprigionate nell’aria - si legge nel documento - dannosissime per la salute umana, animale e vegetale, aumenterebbe a dismisura intorno all’impianto”.
Nelle conclusioni, l’ingegnere sarcasticamente afferma che “l’autorizzazione regionale avrebbe ragion d’essere in pieno deserto lontana centinaia di chilometri dalla prima tenda di beduini”.
Letta questa analisi, il Comune di Castelnuovo ha convocato un Consiglio comunale monotematico sulle problematiche ambientali del territorio, e ha ordinato lo spegnimento dell’inceneritore.
A nulla è servito il ricorso fatto dalla società che gestiva l’impianto. Il Tar lo ha respinto “vista l’ampia motivazione del provvedimento impugnato che descrive una situazione allarmante”.

 

lunedì 13 dicembre 2010

vogliono riaprire i manicomi.Un ritorno alla privazione del diritto dei malati psichici ad essere curati da esseri umani.

Protesta di trecento operatori e familiari degli utenti dei centri di salute mentale della Asl 1: denunciano la possibile soppressione dei servizi offerti dalle cooperative di welfare. I manifestanti trascorreranno la notte negli uffici, con le brandine

di ANNA LAURA DE ROSA
«Ex manicomio Bianchi: nuova gestione». Trecento operatori e familiari degli utenti dei centri di salute mentale della Asl Napoli 1 hanno occupato dalle 8.30 di giovedì l’ex ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi. Un ritorno alle origini per le associazioni che quindici anni fa avevano contribuito a chiudere la struttura, lottando per l’applicazione della legge 180 del 1978.  L’obiettivo oggi è denunciare il rischio della riapertura dei manicomi e la possibile soppressione dei 45 servizi offerti al territorio dalle cooperative del welfare in quindici anni di attività.

L’occupazione è a oltranza: i manifestanti resteranno al Bianchi giorno e notte, organizzando attività e facendo incursioni nel centro della città per ottenere risposte da Asl e Comune, che ritardano i pagamenti alle cooperative rispettivamente da 17 e 30 mesi. «Come in un tragico gioco dell’oca siamo ritornati al punto di partenza – protesta Sergio D’Angelo, portavoce delle 150 organizzazioni del comitato “Il welfare non è un lusso” – occupiamo l’ospedale psichiatrico per riaprire la struttura alla città ricordando da dove siamo partiti. Gli utenti della salute mentale rischiano di essere di nuovo abbandonati o affidati a cure mediche ormai superate».

Gli operatori assistono oltre novecento persone che soffrono di disturbi mentali, farmacodipendenze e tossicodipendenze. Ogni utente è costato 16 euro al giorno all’Asl, «è una cifra irrisoria – sottolinea D’Angelo – che di certo non è la causa dei problemi economici della sanità campana. Non abbiamo lobby potenti alle spalle come la sanità privata, ma siamo decisi a difendere il nostro lavoro». Stipendi arretrati da 3 a 10 mesi per i lavoratori di alcune associazioni, mentre pagano i dipendenti ma rischiano la chiusura le cooperative del consorzio Gesco: Alisei, Alser, il Calderone e l’Aquilone.

Di fronte all’ennesima promessa non mantenuta dai debitori, gli operatori del sociale hanno deciso quindi di occupare il Bianchi, consentendo tuttavia agli uffici dell’Asl presenti nella struttura di proseguire la propria attività. I manifestanti hanno tappezzato le alte mura e il cortile dell’ex manicomio con striscioni di protesta che denunciano il mancato intervento del commissario straordinario dell’Asl Napoli 1 Achille Coppola. L’8 novembre scorso Coppola si era impegnato a tutelare il lavoro delle organizzazioni e a consentire loro di accedere a prestiti bancari firmando lettere di certificazione del credito.
 
 

domenica 12 dicembre 2010

UNA A STORIA A LIETO FINE NELLA CITTA' DI SOTTO-GRAZIE AI NOSTRI SERVIZI SOCIALI

La storia che vi racconto è una storia vera e a lieto fine.Per ovvi motivi userò nomi di fantasia ma quello che narrerò è cosa successa veramente.
Una sera marianna stufa dei sporusi e delle violenze del marito tossicodipente esce di casa insieme al figlioletto angelo e decide coraggiosamente di denunciare le violenze che quotidianamente subisce nel cosidetto focoloaio domestico.Si reca alla Caserma dei carabinieri ma è tardi per depositare la denuncia.Non si arrende e prende l'ultimo treno buono che la porta dal quartiere dove abita, alla citta' di Napoli.Raggiunto il primo posto di polizia denuncia il fatto.Avvisato il giudice di turno intervengono cosi come previsto dalla legge i nostri servizi sociali con le assistenti sociali.Marianna e angelo vengono presi in carico dal servizio sociale comunale e siccome non hanno una rete familiare che li può accogliere e curare vengono indirazzati in una comunità educativa . Marianna è una donna distrutta,anni di soprusi è una condizione psico-fisica labile le hanno procurato un shock incredibile.Marianna non ha voglia di reagire.Ma le cure e il sostegno psicologico della comunità educativa e gli incontri continui con i nostri servizi sociali,la convincono a reagire.Marianna è una mamma e come tutte le mamme ha innato in lei forte il senso della vita e la cura per il suo piccolo angelo.In meno di due anni marianna si prende la terza media e progredisce come donna e come madre.Il giudice tutelare che nel frattempo aveva interrotto la potestà genitoriale le riaffida il bambino.Marianna è felice si sente una donna rinata ma sopratutto e ritornata ad essere madre.Oltre alla terza media la comunità e i nostri servizi sociali la introducono al mondo del lavoro.Marianna adesso è tornata completamente alla vita.E' donna ,madre e lavoratrice.E' libera dai soprusi bestiali di un uomo che anche se padre dei suoi figli era diventato il carnefice di una vita condotta nella piu totale emarginazione sociale.Marianna e il piccolo angel oora non sono piu chiusi in una comunità eductiva ma hanno una casa tutta loro presa in affitto anche con l'aiuto economico del comune di Casalnuovo.Marianna è donna autonoma.Marianna è di nuovo madre.Questo perchè ha trovato una rete di solidarietà concreta nelle istituzioni e nei servizi sociali di Casalnuovo che l'hanno seguita con cura quotidianamente.Nella città di Sotto di storie come queste purtroppo ce ne sono molte e spesso non tutte le donne hanno la forza di denunciare soprusi e violenze.Ma noi che ci mettiamo le mani tutti i giorni nella città di sotto non smetteremo mai di credere, che ogni essere umano ha diritto ad una vita normale e dignitosa.Speriamo nei prossimi mesi di far tornare ad essere madri e donne altre tante marianne.
Dalla Città di sotto

Antonio Corcione.

sabato 11 dicembre 2010

COSTRUIRE LA RETE INTEGRATA DEI SERVIZI SOCIALI

Costruire la rete integrata dei servizi sociali e potenziare l'ufficio di piano, questi i capisaldi del nostro piano sociale di zona approvato dalla regione Campania.Con l'appprovazione dei 4 regolamenti in consiglio comunale le nuove politiche sociali, nel nostro ambito, stanno prendendo una faccia nuova.Un iter complesso ma doveroso per costruire servizi sociali a misura di cittadino e che rispondano sempre di più a quello che la legge prevede.
AFFIDO FAMILIARE-SEGRETARIATO SOCIALE E PORTA UNITARI D'ACCESSO questi i nuovi servizi che, una volta potenziato l'organico dell'ambito attraverso la short list che apriremo in questi giorni,saranno attivati nel nostro ambito.A completare la nuova rete di servizi ci sarà il centro per le famiglie finanziato dalla legge 296-06.Questi servizi si vanno ad aggiungere ai servizi che, come ambito, abbiamo mantenuto inalterati malgrado i pesanti tagli al fondo nazionale politiche sociali,come l'assistenza domiciliare integrata ai disabili e agli anziani fragili e l'assistenza specialistica ai bambini disabili nelle scuole dell'obbligo.
Il nostro obbiettivo è dare cittadinanza e non assistenzialismo alle fasce sociali che vivono in uno stato socio-ambientale complesso. In questi dieci mesi abbiamo fatto un lavoro duro di riorganizzazione insieme ai dirigenti del nostro comune che non hanno fatto mancare il loro prezioso contributo e, per questo, possiamo ritenerci soddisfatti. Nel primo anno di mia gestione della delega alle politiche sociali ho puntato, insieme al limitatissimo organico dell'ufficio di piano, alla gestione morigerata dei fondi per non interrompere servizi fondamentali per i nostri anziani e disabili e, allo stesso tempo, ho voluto radicalmente programmare la riorganizzazione dell'ufficio di piano, che ha assolutamente bisogno di figure professionali per mettere in campo le nuove sfide che le nuove normative richiedono,  e per costruire anche nel nostro ambito una rete di servizi e una presa in carico degli utenti che hanno bisogna di assistenza di qualità. Costruire una citta' solidale è il nostro intento.Per farlo coinvolgeremo ancora di piu le organizzazioni del terzo settore e del volontariato che quotidianamente operano sul nostro territorio, e che dovranno fungere da antenne sociali connettendosi e collaborando con il nuovo e potenziato ufficio di piano. Un impresa difficile ma che caparbiamente abbiamo accettato e che sono sicuro nel corso del 2011 porterà i suoi frutti e i suoi benefici alla città di sotto.

Antonio Corcione.
www.pangeaonlus.org/Sostieni
http://www.antiviolenzadonna.it/
http://www.fondazioneaffido.it/
http://www.libera.it/
http://www.comune.casalnuovo.na.it/
Il nome del blog La città di sotto, indica il mio desiderio di dare voce e portare alla luce quella parte della cittadinanza che si trova in condizioni di disagio socio-ambientale e psico-fisico,  per rendere visibili gli invisibili. Internet, infatti, è uno stumento di comunicazione diretto ed efficace.Comunicare le proprie attività per chi ricopre un ruolo pubblico è un dovere fondamentale nel rispetto dei cittadini che rappresenta.Oltre al sito ufficiale del Comune di Casalnuovo, dove è visbile l'attività del settore politiche sociali, per il quale io ho la delega, questo blog ha lo scopo di recupare  il dilaogo diretto con i cittadini che, come diretti fruitori dei servizi, possono con questo strumento interagire in maniera partecipata attraverso la  possibilità di un confronto sull'operato dell'amministrazione in materia di politiche sociali. Inoltre, tramite questo strumento i cittadini avranno la possibilità di essere informati sulle attività svolte e programmate dall'assessorato alle politiche sociali. Questo blog è luogo di idee, di confronto  per assicurare a tutti la possibilità di esprimere il proprio pensiero nel rispetto dei desideri e delle aspettative del singolo cittadino.

Antonio Corcione
Assessore alle politiche sociali del comune di Casalnuovo