sabato 1 gennaio 2011

IL 2010 UN ANNO INGIUSTO.2011 LIBERARSI DAL BERLUSCONISMO E DALLA SUA POLITICA

Nell'Anno 2010 di nostro signore,i disoccupati sono diventati più di due milioni E 1.2 miliardi le ore di cassaintegrazione, con un impatto sulle busta di circa 4 miliardi di euro per 600.000 lavoratori italiani.50 MILA precari perderanno il posto di lavoro nella scuola.143 i miliardi di euro di evasione fiscale,primi in europa.8 milioni e 370 mila i poveri :il 13% della pooplazione.uno su due di tutti i novi assunti ha un contratto a termine.Il fondo nazionale delle politiche sociali è stato tagliato di un altro 40%(non ci sono per tremonti e bossi i soldi per i poveri!).
Silvio bunga-bunga berlusconi malgrado le varie promesse non è riuscito a portare l'italia fuori dalla crisi.I dati economici sono implacabili e parlano di un paese sempre piu ingiusto,dove le disuguaglianze tra ricchi e poveri crescono in maniera esponenziale.Poi ciliegina sulla torta,a far diventare il 2010 un anno ancora più ingiusto si è messo l'altro re mida dell'economia italiana: Marchionne con l'accordo imposto a i sindacati su Pomigliano e Mirafiori e con la imminente chiusura dello stabilimento di Termini Imerese in Sicilia.Un disastro economico senza proporzioni.La riforma dell'università e le proposte di arresto preventivo da ventennio fascista di Gasparri e La russa per le manifestazioni indesiderate hanno fatto il resto per far diventare il 2010 un anno ingiusto.Gli scandali a luci rosse delle varie ruby e d'addario ,l'umiliazione subita dall'italia dall'arrivo di gheddafi accolto come un sultano dell'impero ottomano ci portano davvero nello sconforto più totale.L'italia è schiava e prigioniera del berlusconismo,delle sue pratiche da dittattura democratica e dall'egoismo di un premier che agli interessi generali,antepone gli interessi personali suoi e del suo gruppo.Un italia rannicchiata in un angolo,incapace di reagire,ad una crisi economica che doveva essere affrontata in maniera energica e privileginado chi questa crisi la subisce:cioè i lavoratori,pensionati,le fascie sociali meno abbienti.L'italia del federalismo fiscale in salsa leghista che nel 2011 porterà tagli durissimi a molti comuni del sud già stremati da una cronica deficienza di cassa.Un quadro sicuramente pessimistico che non ci fà ben sperare per il 2011.
Non è cosi.Una speranza è arrivata dal comitato centrale della fiom,che in netto dissenso con la firma sul contratto da parte degli altri sindacati confederali di categoria a mirafiori ha proclamato lo sciopero di 8 ore per il 28 gennaio.Uno sciopero che è contro l'americanizzazione del lavoro in italia da parte della fiat di marchionne.Ma che deve trasformarsi in una speranza per tutti quelli che vogliono liberarsi da berlusconi e il berlusconismo.Il 2011 sia l'anno della speranza,sia un anno più giusto.