martedì 8 marzo 2011

CASALNUOVO: IL PIANO SOCIALE DI ZONA ENTRA NELLE SCUOLE. IN ARRIVO I FONDI ALLE SCUOLE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI EDUCATIVA TERRITORIALE.

Il piano sociale di zona dell'ambito na8, di cui il comune di Casalnuovo è il capofila, prevede, per la programmazione della prima annualità, fondi per la realizzazione di progetti di educativa territoriale in collaborazione con le istituzioni scolastiche. Nel dettaglio l'educativa territoriale è un servizio di supporto ai minori in difficoltà e alle loro famiglie per il superamento di temporanee situazioni di disagio, mirando a favorirne una positiva integrazione sociale. Essa consiste  in interventi educativi quali: consulenza e sostegno al minore e alla famiglia, attività extrascolastiche, sportive e del tempo libero, attività integrative e di socializzazione. Si tratta, quindi, di un importante progetto che mira alla realizzazione di un sistema integrato di servizi ed azioni, volto all'accompagnamento ed alla promozione dei percorsi di crescita dei ragazzi. Fondamentale, per la riuscita del progetto il coinvolgimento e la collaborazione delle scuole presenti sul territorio. Allo scopo l'assesorato alla politiche sociali ha convocato per il giorno 16 marzo una riunione con i dirigenti delle scuole che saranno coinvolte nel progetto, in cui verranno illustrati i termini  e le caratteristiche del progetto. A tal fine l'assesore alle politiche sociali Antonio Corcione dichiara:" la filosofia del nostro piano sociale, si muove nella costruzione di servizi integrati che rendano partecipi all'attività socio-educativa tutte le agenzie educative e gli attori locali, per il recupero dei sogetti in situazioni di svantaggio sociale e, nella specificità del progetto, i minori a rischio."

CASALNUOVO: VERSO IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA DOMICILIARE A DISABILI GRAVI E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTICASALNUOVO: VERSO IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA DOMICILIARE A DISABILI GRAVI E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

E'' in atto una strategia di potenziamento del servizio di assistenza domiciliare integrata per anziani fragili e disabili. Il servizio, programmato congiuntamente con le ASL, prevede la domiciliarizzazione degli interventi assistenziali sanitari e locali delle persone non autosufficienti, valutati dall'unità di valutazione integrata distrettuale che provvedano all'immissione in ADI per livello di complessità assistenziale, ed in raccordo con le recenti linee guida regionali per le cure domiciliari. Si passa cosi alla piena attivazione sul territorio dell'integrazione socio-sanitaria, settore in cui il nostro ambito è pilota a livello regionale.  L'integrazione socio sanitaria è finalizzata a garantire una organizzazione dei servizi e delle prestazioni in grado di rispondere ai bisogni complessi del cittadino, inteso sia nell'accezione di singola persona sia nell'aggregato sociale della comunità. Assistere il disabile grave e l'anziano non autosufficiente nel proprio habitat naturale, evitando l'istituzionalizzazione,garantendo un assistenza di qualità attraverso l'opera di operatori socio sanitari qualificati. Un cambiamento radicale nell'intendere l'assistenza domiciliare come strumento di vera integrazione del soggetto debole,mettendo insieme il bisogno sanitario e sociale ed evitando conflittualità di competenze che, in molti ambiti,ritardano la fruibilità del servizio.Un investimento forte che il comune di casalnuovo,capofila dell'ambito na 8, stà mettendo in atto aumentando le ore in qualità e quantità per disabili più gravi.A tal proposito l'assessore alle politiche sociali dichiara: "Il nostro concetto di assistenza domiciliare è quello emanato dalle ultime linee guida regionali e dallo spirito della legge 328/00,che significa offrire un assistenza vera e di qualità privilegiando i soggetti disabili piu gravi.Il nostro intervento è mirato all'integrazione socio-sanitaria cercando di alzare gli standard dei livelli essenziali di assistenza.Il protocollo d'intesa raggiunto con l'asl ci pone tra i primi ambiti  in campania a praticare una sinergia vera con il sanitario. Operatori più qualificati e più ore di assistenza ai disabili gravi licenziati dalle uvid. L'integrazione tra servizi sanitari e socio assistenziali è uno dei temi essenziali di una politica sociale moderna, anche per questo confidiamo nella collaborazione dei medici di base per completare la nostra opera per chi soffre di gravi patologie.
Politiche sociali vere danno priorità alla sofferenza vera"