domenica 12 dicembre 2010

UNA A STORIA A LIETO FINE NELLA CITTA' DI SOTTO-GRAZIE AI NOSTRI SERVIZI SOCIALI

La storia che vi racconto è una storia vera e a lieto fine.Per ovvi motivi userò nomi di fantasia ma quello che narrerò è cosa successa veramente.
Una sera marianna stufa dei sporusi e delle violenze del marito tossicodipente esce di casa insieme al figlioletto angelo e decide coraggiosamente di denunciare le violenze che quotidianamente subisce nel cosidetto focoloaio domestico.Si reca alla Caserma dei carabinieri ma è tardi per depositare la denuncia.Non si arrende e prende l'ultimo treno buono che la porta dal quartiere dove abita, alla citta' di Napoli.Raggiunto il primo posto di polizia denuncia il fatto.Avvisato il giudice di turno intervengono cosi come previsto dalla legge i nostri servizi sociali con le assistenti sociali.Marianna e angelo vengono presi in carico dal servizio sociale comunale e siccome non hanno una rete familiare che li può accogliere e curare vengono indirazzati in una comunità educativa . Marianna è una donna distrutta,anni di soprusi è una condizione psico-fisica labile le hanno procurato un shock incredibile.Marianna non ha voglia di reagire.Ma le cure e il sostegno psicologico della comunità educativa e gli incontri continui con i nostri servizi sociali,la convincono a reagire.Marianna è una mamma e come tutte le mamme ha innato in lei forte il senso della vita e la cura per il suo piccolo angelo.In meno di due anni marianna si prende la terza media e progredisce come donna e come madre.Il giudice tutelare che nel frattempo aveva interrotto la potestà genitoriale le riaffida il bambino.Marianna è felice si sente una donna rinata ma sopratutto e ritornata ad essere madre.Oltre alla terza media la comunità e i nostri servizi sociali la introducono al mondo del lavoro.Marianna adesso è tornata completamente alla vita.E' donna ,madre e lavoratrice.E' libera dai soprusi bestiali di un uomo che anche se padre dei suoi figli era diventato il carnefice di una vita condotta nella piu totale emarginazione sociale.Marianna e il piccolo angel oora non sono piu chiusi in una comunità eductiva ma hanno una casa tutta loro presa in affitto anche con l'aiuto economico del comune di Casalnuovo.Marianna è donna autonoma.Marianna è di nuovo madre.Questo perchè ha trovato una rete di solidarietà concreta nelle istituzioni e nei servizi sociali di Casalnuovo che l'hanno seguita con cura quotidianamente.Nella città di Sotto di storie come queste purtroppo ce ne sono molte e spesso non tutte le donne hanno la forza di denunciare soprusi e violenze.Ma noi che ci mettiamo le mani tutti i giorni nella città di sotto non smetteremo mai di credere, che ogni essere umano ha diritto ad una vita normale e dignitosa.Speriamo nei prossimi mesi di far tornare ad essere madri e donne altre tante marianne.
Dalla Città di sotto

Antonio Corcione.

3 commenti:

  1. Questo è un vero esempio dell'azione integrata dei servizi sociali....grazie a chi ha svolto il suo lavoro con professionalità e passione!!!

    RispondiElimina
  2. il sociale fatto bene da sempre i suoi frutti migliori

    RispondiElimina
  3. Si è vero! Il mio sogno e che si riscisse sempre a lavorare cosi!

    RispondiElimina